Alla scoperta dei Micro Influencer, la nuova frontiera del marketing.
Chi sono, cosa fanno e i benefici per le aziende.

MICRO INFLUENCER

E’ tempo di micro influencer marketing!

Chi sono i micro influencer?

Sono influencer, per lo più nati su Instagram, con un numero di follower inferiore ai TOP (influencer). C’è chi sostiene siano coloro con 1.000 – 10.000 seguaci; c’è chi, invece, ritiene i follower debbano aggirarsi tra i 10.000 e i 100.000 se non addirittura tra i 50.000 e i 500.000. La scala di grandezza è variabile. Di sicuro, influiscono la lingua e l’argomento trattato.

I micro influencer sono persone che hanno saputo creare una community fidata e reattiva composta da gente che non si limita a seguire passivamente il proprio role model ma interagisce con lui/lei, attraverso like e commenti, costruendo un rapporto di fiducia che perdura nel tempo.

Di cosa si occupano?

Si occupano di tutto. Possono essere travel, food o fashion blogger. Ma possono essere anche amanti del fitness, dello sport all’aria aperta o essere collezionisti di biciclette. 

Come possono aiutare la nostra azienda?

I micro influencer presentano diversi vantaggi rispetto a modelle, attori, cantanti famosi. In primis, hanno un egagement rate elevato, superiore a quello dei grandi nomi.

I motivi? Eccoli!

  1. Vengono avvertiti come reali, genuini, uguali noi!
  2. Non a caso, i prodotti/ le attività di cui parlano li hanno testati personalmente quindi i consigli che danno sono considerati più attendibili rispetto a quelli di una Chiara Ferragni di turno.
  3. E, cosa non da poco, sono loro a gestire le relazioni con i propri follower, ad esempio rispondendo direttamente alle domande e curiosità dell’audience – e ciò contribuisce alla costruzione di un legame solido col proprio pubblico.
  4. Inoltre, hanno già svolto un meticoloso e importante lavoro di selezione che altrimenti dovremmo fare noi: in qualità di voci autorevoli in un determinato campo, hanno la propria nicchia di riferimento interessata a quel particolare settore.
  5. Sono un target sicuro e il loro compenso è commisurato all’attività promozionale e alla quantità di follower. In poche parole, non è necessaria una cifra fuori di testa per dare il via ad una collaborazione.

I micro influencer sono il futuro del marketing? 

In molti sono convinti di sì, difatti le aziende li stanno utilizzando già da qualche anno. Spesso vengono assoldati gruppi di micro influencer per testare il mercato. E non mancano i casi in cui taluni si siano trasformati in brand ambassador.


E voi, avete mai pensato di usare i micro influencer per migliorare il vostro business? Scriveteci